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Faccette in ceramica

Quando la frattura di un dente è particolarmente estesa e il risultato attraverso il composito è estremamente difficile da eseguirsi e soprattutto a rischio di distacco, ci si può avvalere di una tecnica indiretta, cioè eseguita in laboratorio: la faccetta in ceramica.

Quando le condizioni lo consentono, l’elemento dentario non viene preparato completamente, non viene limato a 360°, ma solo dal lato vestibolare e quello che viene tolto viene ricostruito in laboratorio e successivamente “incollato” (con tecniche adesive) al dente.

E’ una sistematica che con un sacrificio ridotto di sostanza dentale consente: il riallineamento dei settori anteriori, la risoluzione di discrepanze di forma, dimensioni e volumi (per esempio si chiudono i diastemi, inestetici spazi tra un dente e l’altro) e naturalmente le discrepanze cromatiche (le faccette possono essere del colore e dell’uniformità desiderata). 

Naturalmente per un corretto risultato non si può prescindere dall’analisi estetica e progettuale del caso così come descritto nelle corone in ceramica integrale.