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Visite di controllo

Per un buon mantenimento della salute dentale è indispensabile eseguire dei controlli periodici dal dentista con una certa regolarità.

I controlli possono avvenire ogni 6/8 mesi ed arrivare anche ai 12 mesi, ma mai oltre.

Questa variabilità è determinata da un’insieme di fattori, tra cui l’età del Paziente, il suo controllo di placca e la presenza o meno di alcune tipologie di restauri (ponti o corone od altro ancora).

Controlli regolari possono consentire l’intervento precoce in patologie iniziali, oppure possono indurre a tenere sott’occhio l’evolvere o meno delle stesse.

I controlli mettono poi in evidenza la necessità di eseguire sedute di detartrasi ed igiene, evitando che il tartaro si formi in quantità e arrechi maggiori danni. Più il tartaro è abbondante e soprattutto più è di vecchia data più è difficile da togliere e per il Paziente è anche più fastidioso. Quando viene rimosso con regolarità è meno tenace e crea meno danni al parodonto.

Da caso a caso, durante i controlli si eseguono delle lastre endorali che spesso portano alla diagnosi di patologie o problemi del tutto inaspettati.

Quando si riesce ad intercettare le patologie sul nascere spesso le soluzioni sono più semplici, più veloci e meno costose, ma soprattutto è più contenuto il costo biologico che l’organismo va a pagare.

Quando invece le patologie sono di vecchia data, magari ormai estese, gli interventi terapeutici o riabilitativi sono più complessi, lunghi e indaginosi ed i costi, monetari e biologici, elevati.

Così come dopo un certo numero di chilometri portiamo la nostra auto in officina per un tagliando, anche la nostra bocca, che lavora ininterrottamente giorno dopo giorno, necessità di manutenzione.